Salone del Mobile 2025: il design che cura, ispira e rispetta
Scopri le novità del Salone del Mobile 2025: design olistico, materiali naturali e vivi, luce che cura e design biofilico. Spazi sensoriali pensati per il benessere profondo di corpo e mente. Una nuova visione dell’abitare, più umana e consapevole.
BENESSERE ABITATIVO
4/14/20256 min read
Se c'è un messaggio forte e chiaro emerso dal Salone del Mobile 2025, è questo:
non possiamo più progettare spazi senza considerare profondamente chi li abita e come li vive.
Dall'8 al 13 aprile 2025, Milano ha nuovamente acceso i riflettori su una delle vetrine più influenti del design mondiale: il Salone del Mobile.
Ma quest'anno, l'evento ha vibrato attorno a una domanda essenziale:
il design può migliorare il nostro benessere?
Spoiler: la risposta è sì, e finalmente in molti lo stanno comprendendo.
“Nuovo Artigianato”: un ritorno alle origini per un futuro consapevole
Il fil rouge del Salone 2025 è stato il "Nuovo Artigianato": un ritorno alla manualità, alla materia viva, imperfetta, spesso irregolare, ma proprio per questo autentica.
Come ha sottolineato Maria Porro, presidente del Salone del Mobile, si tratta di "riscoprire la sapienza delle mani" e di accettare la vera natura dei materiali, con le loro imperfezioni, nodi, fessure, odori e storie.
Il nuovo artigianato si fonde perfettamente con l'approccio olistico al design: un modo di creare consapevole, che rallenta i ritmi, privilegia materiali locali, durevoli e naturali, capaci di raccontare la storia di chi li ha creati e di chi li utilizzerà.
Un design che connette le persone agli oggetti e, attraverso di essi, a sé stesse.
Design biofilico: la natura al centro della scena
Finalmente l'importanza del design biofilico per la nostra salute ha conquistato un ruolo centrale. Al Salone 2025 si è discusso di una progettazione che nutre la mente e regola il sistema nervoso, non solo che riempie gli spazi.
Tra le installazioni più significative, si sono visti ambienti che integrano piante vere, luce naturale dinamica e materiali organici, oltre a sistemi modulari intelligenti che reinterpretano il concetto di spazio adattivo, riflettendo l'idea di un organismo vivente in continua evoluzione.
Sono state presentate anche superfici tattili, suoni ambientali e persino odori naturali, studiati per migliorare la concentrazione e ridurre l'ansia.
Uno dei temi portanti di questa edizione è stato il design come esperienza percettiva, più che puramente funzionale. Un esempio emblematico è l'installazione "La Dolce Attesa", curata dal regista Paolo Sorrentino e dalla scenografa Margherita Palli, un percorso poetico tra suoni, odori e luci rarefatte, incentrato sul tempo della trasformazione, sullo spazio dell'incertezza, del non ancora.
Un invito chiaro a rallentare, a sentire, a vivere quello spazio interiore sospeso che la nostra società tende ad evitare.
Un'altra installazione simbolo è stata Villa Héritage, firmata dal celebre interior designer Pierre-Yves Rochon, un viaggio sensoriale in un immaginario domestico che fonde tradizione e innovazione.
Ambienti ovattati, luci calde, materiali naturali: ogni spazio è concepito per accogliere e trasformare l'umore di chi lo abita. Tra gli ambienti più suggestivi, un giardino d'inverno con suoni ambientali e proiezioni immersive ispirate alla natura italiana, tra sogno e realtà.
Euroluce 2025: la luce come medicina per l’anima
Anche Euroluce, la sezione dedicata all'illuminazione, ha compiuto un passo significativo verso il futuro del benessere ambientale.
Molti brand hanno presentato soluzioni che simulano il ciclo della luce naturale, per regolare il nostro ritmo circadiano, favorire la concentrazione di giorno e il relax di sera.
Ancora una volta, emerge il tema centrale del Salone: la luce come forma di cura, non solo come elemento tecnico.
Alcuni sistemi integrano sensori e intelligenza artificiale per adattarsi al nostro stato d'animo o ai livelli di attività, creando microambienti personalizzati. Una luce che non solo rispetta l'ambiente (grazie all'efficienza energetica), ma soprattutto rispetta noi.
Come dire: la luce non deve solo illuminare, deve farci sentire vivi.
Materiali e colori: la casa si riconnette alla terra
Addio al bianco ottico e ai grigi anemici, benvenute le tonalità calde della terra: marrone, ocra, sabbia, argilla, rame. I colori sono stati selezionati per evocare un senso di sicurezza, accoglienza e familiarità, richiamando le tonalità della terra, del legno maturo e dei paesaggi naturali che infondono calma.
Anche i materiali comunicano lo stesso messaggio: sughero, pietra grezza, legno massello non trattato, terracotta, tessuti naturali.
Il messaggio è chiaro: riscopri le tue radici, anche tra le mura domestiche.
Questi trend non sono semplici mode, ma l'espressione concreta di un bisogno collettivo di abitare in modo più consapevole, sensoriale e naturale.
Quando il design diventa cura
l Salone del Mobile 2025 ha segnato un punto di svolta: il design non è più solo una risposta estetica o funzionale, ma si trasforma in uno strumento di cura.
Cura dell'ambiente, attraverso materiali naturali, tecnologie a basso impatto e cicli di vita sostenibili.
Ad esempio, studi dimostrano che l'introduzione di elementi biofilici negli ambienti di lavoro può aumentare la produttività del 6-15% e ridurre l'assenteismo del 10-20%. Inoltre, il mercato globale dei materiali da costruzione sostenibili è in forte crescita, stimato a 306,4 miliardi di dollari nel 2023, con una crescita annuale prevista del 7,6% fino al 2030.
Cura dell'individuo, grazie a spazi progettati per ridurre l'ansia, favorire il riposo, stimolare la creatività e migliorare la concentrazione.
Cura delle relazioni, creando ambienti conviviali, flessibili e adattabili ai ritmi della vita reale.
Questo approccio è supportato da studi che dimostrano l'influenza diretta dell'ambiente costruito sulla salute mentale e sulla percezione di sé.
Non è più possibile progettare senza considerare la dimensione emotiva, energetica e spirituale dello spazio. Sempre più aziende progettano per tutti, con soluzioni accessibili per disabilità, anziani e bisogni speciali. Cucine regolabili, arredi con altezze variabili, segnaletica tattile: il design diventa più umano.
Il ritorno all'artigianato rivitalizza le economie locali, preserva saperi tradizionali e stimola l'innovazione. La richiesta di sostenibilità crea nuovi posti di lavoro e tecnologie più efficienti.
Domotica e intelligenza artificiale migliorano comfort e salute, adattando automaticamente luce, temperatura, umidità e qualità dell'aria.
Come portare il Salone del Mobile 2025 a casa tua
il salone del mobile 2025 ha offerto una panoramica stimolante sulle nuove tendenze del design, ma come possiamo tradurre queste ispirazioni nella realtà delle nostre case? ecco alcuni consigli pratici per portare un po' dell'innovazione e del benessere del salone nel tuo spazio:
1. materiali vivi, non finti:
scegli materiali che raccontino una storia, che abbiano una texture autentica. opta per legno massello con le sue venature a vista, terracotta per pavimenti o rivestimenti, sughero per pareti o complementi d'arredo, lino grezzo o altri tessuti naturali per tende e tappezzeria.
non aver paura delle "imperfezioni": nodi nel legno, variazioni di colore nella terracotta, la trama irregolare dei tessuti naturali sono proprio ciò che conferisce carattere e unicità agli ambienti.
se hai un budget limitato, puoi iniziare sostituendo piccoli elementi: un tavolino da caffè in legno massello, una lampada in ceramica artigianale, un cesto in vimini. anche questi piccoli tocchi possono fare una grande differenza.
2. piante da curare, non solo decorative:
la biofilia non è solo una questione di estetica, ma di connessione. scegli piante che ti piacciono e che ti senti di poter curare. informati sulle loro esigenze di luce e acqua e crea un piccolo angolo verde in casa.
non limitarti alle piante in vaso: considera anche giardini verticali, quadri vegetali o terrari per integrare il verde in modo creativo.
se hai poco spazio, opta per piante aromatiche da tenere in cucina o piccole succulente che richiedono poche cure.
ricorda che la biofilia coinvolge tutti i sensi: scegli piante con profumi piacevoli o con foglie dalle texture interessanti da toccare.
3. rivedi l’illuminazione della zona giorno:
l'illuminazione è fondamentale per creare l'atmosfera giusta e influenzare il nostro benessere. abbandona la luce fredda e uniforme e scegli lampade bio logiche dimmerabili che ti permettano di regolare l'intensità della luce in base alle diverse attività e momenti della giornata.
utilizza lampadine a luce calda (2700-3000k) per creare un'atmosfera accogliente e rilassante, soprattutto la sera.
integra sensori crepuscolari o timer per automatizzare l'accensione e lo spegnimento delle luci, simulando il ciclo naturale del sole.
considera l'utilizzo di lampade da terra o applique per creare una luce più diffusa e indiretta, evitando l'abbagliamento.
la sera, privilegia la luce ambrata o le candele per favorire il rilassamento e preparare il corpo al riposo.
4. cambia palette, cambia energia:
i colori hanno un impatto profondo sul nostro umore e sulle nostre emozioni. lasciati ispirare dalle tonalità calde e naturali viste al salone: colori argilla, sabbia, ruggine, ocra.
se non vuoi ridipingere un'intera stanza, inizia con piccoli tocchi di colore: tessili (cuscini, plaid, tappeti), tende, oggetti decorativi.
considera l'utilizzo di carta da parati con motivi naturali o texture materiche per aggiungere calore e personalità alle pareti.
sperimenta con i colori anche in cucina e in bagno, scegliendo piastrelle, accessori o tessili che richiamino le tonalità della terra
5. fai spazio al silenzio:
creare un ambiente che favorisca il benessere significa anche ridurre il rumore e creare spazi di tranquillità.
dedica un angolo della casa al silenzio e alla contemplazione. può essere un piccolo spazio con un cuscino da meditazione, una candela profumata, un diffusore di oli essenziali e un oggetto che ti ispira (un libro, una foto, un'opera d'arte).
utilizza tessuti fonoassorbenti (tende pesanti, tappeti spessi) per ridurre il riverbero e migliorare l'acustica degli ambienti.
considera l'utilizzo di pannelli fonoassorbenti per le pareti, soprattutto se vivi in una zona rumorosa.
anche piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza: spegnere la tv e il telefono, ascoltare musica rilassante, dedicare qualche minuto al giorno alla meditazione o alla lettura.
Conclusioni
Oggi, il design deve essere terapeutico, intelligente, sostenibile e profondo. Questa visione non è una semplice tendenza, ma una vera e propria rivoluzione culturale.
Chi progetta (o abita) con questa filosofia ha compreso che la casa non è un semplice contenitore, ma un organismo vivo che interagisce con chi lo abita.
E se questo ti suona familiare, è perché è ciò che da sempre cerco di promuovere con i miei articoli in
Holistic Self Design!


Immagine realizzata con AI
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